Mentre la Sicilia deve fare i conti con il bomm di contagi nel messinese e con la diffusione del coronavirus alle Eolie, con cinque contagiati sull’isola di Salina, nella notte numerose persone hanno tentato di raggiungere la regione sbarcando dalla Calabria.
Lo stesso presidente della Regione Nello Musumeci ha lanciato l’allarme, denunciando la situazione e chiedendo alla prefettura di intervenire in maniera immediata. Così sono stati bloccati tutti coloro che non erano in possesso dell’autorizzazione a sbarcare in Sicilia: sono stati rimandati indietro tutti gli automobilisti a parte i pendolari impegnati in servizio pubblico, vale a dire i sanitari e gli operatori di pubblica sicurezza.
Code chilometriche malgrado i divieti
La prefettura di Messina ha dovuto fare i conti con code di chilometri e chilometri di veicoli in procinto di sbarcare nel capoluogo peloritano: nella maggior parte dei casi si tratterebbe di siciliani che risiedono nelle regioni del Nord e che avrebbero deciso di tornare a casa in seguito alla chiusura di quasi tutte le attività produttive. Così, tra l’una di notte e le sette del mattino, sono state controllate circa venti vetture. Evidentemente la notte movimentata ha dato i suoi frutti, benché in tanti abbiano cercato di non rispettare il divieto di lasciare il Comune di appartenenza.